Spesa sostenibile, l’esempio di Verona
Come risparmiare sulla spesa e vivere felici
Ogni famiglia italiana spreca cibo per un valore pari a 30€ al mese: è quanto emerge dal rapporto Waste Watcher 2014/Knowledge for Expo (Osservatorio nazionale sugli sprechi) che rimarca come
- 1/3 della produzione mondiale di cibo non viene consumato, di cui l’80% sarebbe ancora consumabile. (Il 22% dello spreco avviene durante il consumo domestico.)
A fronte di questi dati e, proprio nell’anno che Expo15 ci porta a “nutrire il pianeta” anche le aziende di gestione dei rifiuti veronesi si impegnano in attività informazione contro gli sprechi alimentari.
Come ridurre gli sprechi alimentari?
Le buone pratiche iniziano sui banchi di scuola
Si chiama la.mia spesa felice ed è il progetto che porterà i ragazzi delle classi medie della Provincia di Verona a fare la spesa da un punto di vista sostenibile.
Grazie ad impostazione partecipativa learning by doing i ragazzi trascorerranno poche ore sui banchi di scuola per imparare concetti fondamentali come il ciclo di vita dei prodotti, l’approvvigionamento, l’impronta ecologica, la gestione e il riciclo dei rifiuti per poi mettere in pratica quanto appreso in uno dei supermercati convenzionati.
Ma come si fa una spesa intelligente?
- Si parte dalla lista della spesa, che esamina i reali bisogni alimentari
- Si impara a leggere l’etichetta, per capire la provenienza dei prodotti
- Si punta l’attenzione al packaging e al riciclo degli imballaggi
- Si condivide l’esperienza con le famiglie e gli amici, affinché tutti si abbia maggior conoscenza, responsabilità e rispetto per l’ambiente in cui si vive.
Se conosci una classe che potrebbe essere interessata a partecipare clicca qui.