Questo intervento evidenzia la virtuosa ed efficace relazione tra assemblea, presidente ed eminenzialità liturgiche. La questione fondamentale è costruire uno spazio d’azione per una assemblea celebrante, riscoprendo il mistero della liturgia e accogliendo le co-istitutive istanze pastorali. Tale adeguamento liturgico della chiesa (che comprende anche la nuova sistemazione del sagrato) vuole essere segno della crescita di una Comunità unita e solidale.
Si è scelto di mantenere l’altare esistente, riducendone la dimensione della mensa e asportandone, ripristinando la finitura bocciardata, il bassorilievo frontale. A lato del bema è collocata la grande croce lignea, ora appesa alla parete di fondo, trasformata in croce astile o processionale. Un grande muro curvilineo a sezione variabile orienta l’assemblea secondo una linearità orizzontale: qui vi è un’opera pittorica con tema escatologico. La sede e i seggi per gli altri ministri e l’ambone sono stati riprogettati. Il fonte battesimale è situato nella cappella a sud, ed è prevista l’apertura di due feritoie le cui vetrate saranno oggetto d’intervento di un artista così come il grande pannello sulla parete di fondo. Il fonte prevede la doppia possibilità dell’esecuzione del rito sia per aspersione che per immersione.
Si è prevista la possibilità di dotarsi di un organo a canne; il posizionamento di queste sopra l’ingresso principale è come da tradizione e come richiede acusticamente e architettonicamente lo spazio.
Una sala attigua all’aula (sala papa Giovanni XXIII) è destinata a cappella per la custodia eucaristica ed essa può fungere anche da cappella feriale. In essa sono stati riutilizzati gli arredi presenti precedentemente in chiesa, ad esclusione dell’altare. La serie di sedici piccole finestre è stata oggetto di un intervento artistico.
Le immagini devozionali (le statue esistenti della Vergine col Bambino, santa Bertilla e san Giuseppe) sono state riunite insieme nella cappella nord. I confessionali sono ricollocati ai lati dell’ingresso nelle due nicchie che si creano a lato del piccolo ”endonartece”.