La rotatoria di cui il progetto si occupa è direttamente antistante l’ingresso principale delle Fiera di Vicenza.
Le ridotte dimensioni non tolgono peso all’importanza che l’area assume in occasione degli eventi fieristici, in quanto per posizione e relazione con gli assi stradali, si colloca al centro di qualsiasi cono visuale.
La proposta progettuale tiene conto di questa particolarità, andando incontro alle esigenze della Committenza e del contesto.
La rotatoria diventa sede di un Oggetto che, pur avendo una sua dignità intrinseca, nasce come supporto di un Verde Verticale che con il tempo assumerà diverse conformazioni. Questa diversità di sviluppo nel tempo è data dalla naturale crescita del materiale vegetale che si utilizzerà, ma anche dall’intervento che potrà essere fatto in occasioni “particolari”.
La struttura è progettata infatti per accogliere specie rampicanti, specie più particolarmente dedicate alla tecnica delle pareti verdi o anche semplicemente fungere da supporto per vasche con specie vegetali in vaso.
In accordo con gli eventi fieristici che saranno in programma, il Cubo potrà assumere di volta in volta un nuovo aspetto, lasciando magari come base un verde rampicante che faccia da motivo di continuità nel tempo.
Sarà prevista la possibilità di installare sistemi di illuminazione del Cubo dal suo interno.
In occasione della Fiera dell’Oro, nelle sue diverse edizioni dell’anno, si propone l’inserimento di un più piccolo Cubo Dorato, in uno spigolo del manufatto, anch’esso opportunamente illuminato. Non si pensa sia necessario indicare con scritte particolari l’evento, in quanto lo stesso materiale del cubo più piccolo e l’illuminazione particolare saranno abbastanza espliciti.
Dal punto di vista tecnico il progetto prevede la realizzazione in tubolare d’acciaio Corten di una struttura cubica di 3,2 ml di lato, i cui 4 lati visibili saranno divisi in moduli da 80 cm. Tale struttura sarà appoggiata a due travi parzialmente interrate che la terranno “sospesa” da terra. Il tutto sarà sostenuto da plinti interrati opportunamente dimensionati.
Collaboratori di Eugenio Motterle
- Alberto Riccardo Motterle
- Michele Battistella
- Francesca Pretto